La posizione occupata dalle stelle più brillanti, simbolicamente assunte da quegli abitanti della Valle Serina 5000 anni fa nella costruzione del loro progetto come immagini celesti dei loro dei, rappresenta lo spettacolo che ancora oggi osserviamo guardandoci attorno.
I luoghi assumono così un significato incredibilmente nuovo e ci riportano ad una visione sacrale della terra e a sentimenti di più attento rispetto per ciò che ci circonda.
Sirio, la stella principale della costellazione del Cane Maggiore rappresentata da una Piramide nei geroglifici, considerata dagli Egizi Iside dea di fecondità e abbondanza, trova il suo corrispettivo terrestre nella Piramide del monte Zucchino.
La nave celeste della Costellazione della Lepre è posta ai piedi di Sirio così come il piccolo borgo di Lepreno lo è ai piedi del monte Zucchino.
Le tre stelle della “ Cintura” della costellazione di Orione, luogo siderale dove per il sublime culto egizio abita Osiride il dio dell’oltretomba, sposo e fratello di Iside che lo riporterà alla vita, si specchiano nelle Tre Gobbe del crinale a dividere le valli come fossero a poppa della piccola nave di Lepreno che naviga lungo la sua vallata fluviale.
Le stelle appartenenti alla Via delle Costellazioni Settentrionali vennero rappresentate sui pendii del monte Menna nel rispetto delle loro apparenti posizioni in cielo. In tal modo Le Pleiadi sono rappresentate dalla II° Figura del monte Menna, Aldebaran, l’alfa-star della costellazione del Toro, dalla I° Figura che riproduce l’Occhio destro di Horus; Capella nella costellazione dell’Auriga si rispecchia nella III° Figura a spirale del pascolo, mentre la stella Polare si riflette nella bella IV Figura posta all’apice del pascolo.