Se tali geroglifici fossero autentici, vorrebbe dire che gli antichi Egizi si erano spinti, nel corso dei loro viaggi, fino all'Australia. Ma esistono altre
prove della presenza di antichi popoli del mediterraneo in Australia?
Queensland, Gympie Alla periferia di questa città si trova una piramede a terrazze, alta circa trenta metri, con un'età stimata di seimila
anni. Questa piramide fu segnalata dai primi uomini bianchi che abitarono l'area, nel 1850. Nel 1966, nei pressi di questa piramide, furono dissotterrate due statue di pietra che
rappresentavano delle scimmie, e secondo le stime effettuate hanno almeno tremila anni di età. Secondo gli studiosi, potrebberò rappresentare il Dio egiziano Thoth, che fino al 1000 a.C.
era rappresentato come una scimmia.
Delle due statue, la più grande è accovacciata ed è fatta di conglomerato pietroso. La più piccola, maggiormente rovinata dal passare del tempo, impugnava
una Tau. La Tau è la parte inferiore dell'Ankh, la croce degli antichi Egizi.
Inoltre le tribù aborigene di questa zona adoravano una Dea Madre simile a quella che veniva adorata nel Medio Oriente.
Widgee Shire In questa località un operaio ha ritrovato una statuetta rappresentante una scimmia accovacciata.
Sunshine Coast, Noosaville In questa località è stata dissotterrata un'antica Ankh.
Toowoomba Qui furono ritrovate diciassette pietre di granito contenenti iscrizioni fenicie.
Bowen Anche in questa località sono stati trovati graffiti che sembravano geroglifici simili a quelli degli antichi egizi.
New South Wales, Penrith Nelle vicinanze del fiume Neapean è stato ritrovato uno scarabeo d'onice intagliato. Sempre a Penrith si trova
anche una piramide a gradoni alta circa quindici metri.
Blue Mountains Ad ovest di queste montagne si trova un'altra piramide a gradoni, costruita mediante l'impiego di enormi blocchi di granito,
alta circa trenta meti.
Fiume Hawkesbury Nei pressi di questo fiume si trovano disegni molto antichi, realizzati dagli aborigeni, che raffigurano dei visitatori
sconosciuti.
Kimberley Gli aborigeni di questa zona venerano ancora oggi una Dea Madre simile a quelle adoratae nel Medio Oriente. Inoltre alcuni gruppi
di queste tribù hanno caratteristiche razziali mediorientali, e nella loro lingua si trovano molte parole dell'antico egitto.
Sempre in quest'area, nel 1931 il professor A.P.Elkin, docente di Antropologia presso l'università di Sidney, scoprì una tribù aborigena che non aveva mai
avuto contatti con l'uomo bianco. Gli anziani di questa tribù salutarono il professore con antichi segni massonici. Inoltre gli aborigeni adoravano il Sole, la Madre Terra e il Serpende
dell'Arcobaleno, e numerose parole della loro lingua erano di origine egiziana. Quest'area è famosa per l'arte rupestre dei Wandjina, e secondo antiche leggende questo popolo giunse su
grandi barche dall'oceano indiano.
Kimberley, Tjuringa in questa località fu ritrovato un simbolo solare identico a quello di Aton, la divinità solare venerata nel 1000 a.C.
in Egitto.
Arnhem / Stretto di Torres in entrambe queste località si mummificavano i morti.
Isola di Darnley Nel 1875 una mummia ritrovata in quest'isola fu esaminata da Sir Raphael Cilento, un
famoso medico dell'epoca. Secondo il medico il metodo utilizzato per la mummificazione era lo stesso che veniva impiegato in Egitto 2900 anni fa.
Isola di New Hannover nel 1964 Ray Sheridan, un ufficiale sanitario, scoprì i resti di un antico tempio
del sole costruito nello stile egiziano. In questo tempio c'era anche un idolo alto due metri, del peso di quattro tonnellate, rappresentante una creatura per metà uomo e per metà
uccello, rivolta verso il sole nascente. Le rovine ricordarono a Sheridan un tempio che aveva visto in Egitto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Di queste scoperte non so darvi l'esatta collocazione:
1910 Ritrovamento di una moneta coniata ai tempi di Tolomeo IV
1931 In una caverna della Nuova Zelanda furono ritrovati dei resti mummificati, che vennero esaminati dall'antropologo Grafton Elliot-Smith. Secondo lo
scienziato il teschio apparteneva ad un egiziano, e aveva almeno 2000 anni.
1950 Venne scoperto, scolpito in una scogliera, un disco solare egiziano.
1978 All'interno di una caverna, vennero scoperti ed identificati antichi simboli massonici egizi da Rex Gilroy. Questa caverna si trova a pochi chilometri
di distanza dal luogo in cui venne ritrovata la moneta tolemaica nel 1910.
Ora cerchiamo prove di contatti con l'Australia in Egitto:
1922 Quando venne scoperta la tomba di Tutankhamen da Carter, nel lontano 1922, all'interno dell'anticamera della tomba fu ritrovata una collezione di
boomerang, lunghi dai 26 ai 64 centimetri, costruiti in legno e in maiolica.
1982 secondo quanto fu riportato sul Cairo Times, degli archeologi che lavoravano a Fayum, nei pressi dell'Oasi di Siwa, scoprirono resti fossili di canguri
e di altri marsupiali australiani.
Le prove della presenza in Australia di popolazioni proveniente dall'antico Egitto sono troppe per essere ignorate. Anche considerando dei falsi i
geroglifici della Hunter Valley, le altre prove sono comunque sufficienti a dimostrare la teoria.
Inoltre, in base a queste prove, non si trattò di un solo incontro tra due culture, visto che tra i geroglifici ritrovati nella Hunter Valley (4500 anni fa)
e il disco solare di Aton ritrovato nella Tjuringa (3000 anni fa) passano 1500 anni.
In base alle prove raccolte, si può affermare che, in epoche remote, esisteva un collegamento marittimo tra l'Australia e l'antico Egitto, che sicuramente
avveniva mediante un porto sul Mar Rosso.