“ Così, gli occhi cominciarono a scrutare il profilo dei monti alla stessa maniera con cui si scrutano i segni del bene e del male sul volto della gente.”
B.Cavagna- Il Cielo sopra Thuban”
L’idea secondo la quale Terra e Cielo potessero essere visti come parte di un tutto, interscambiabili e assimilabili, è qualcosa di molto antico nella storia dell’uomo che per millenni la tradusse in rappresentazioni grafiche, pittoriche, monumenti e progetti urbanistici. Si pensi ad Alatri e alla sua Acropoli , oppure ad Angkor Wat in Cambogia, oppure all'ancor più nota correlazione tra le grandi Piramidi di Giza e la Costellazione di Orione. Di questo aspetto presente nella storia dell'uomo se ne è occupato in tempi recenti un settore dell'archeologia, quello oggi diffusamente chiamato archeoastronomia, che ha dato vita ad una vera e propria nuova teoria, la Teoria Correlativa, che tende appunto a studiare i siti archeologici nell'ottica di precise correlazioni con la posizione apparente degli astri
Il progetto che popoli provenienti dalle regioni del Nilo o fortemente condizionati dalla cultura egizia realizzarono 5000 anni fa in Valle Serina, si è costruito partendo dall’individuazione nei Comuni di Serina e Oltre il Colle, di elementi simbolicamente significativi del territorio e spazi in altura che permettessero l’ideale trasposizione del disegno che stelle e costellazioni, altrettanto ricche di significato mitico, disegnano in cielo.
Così, ad esempio, l’incombente profilo della piramide del monte Zucchino ha costituito il riferimento principe dal quale partire e che conduce alla rappresentazione terrestre della stella Sirio, per gli Egizi immagine celeste della dea Iside.Tale stella veniva tradotta nei geroglifici egizi come piramide, stella e mezza pagnotta.
Dalla posizione in cielo della stella Sirio ecco allora individuarsi a distanza la costellazione di Orione con le Tre Stelle della Cintura, immagine celeste del dio Osiride sposo e fratello di Iside, e sotto di loro la costellazione della Lepre. Questo disegno siderale doveva trovare rappresentazione in terra dove a distanza dalla piramide del monte Zucchino si realizzarono tre rilievi sul crinale e sotto di essi il piccolo abitato di Lepreno.
Così il territorio venne segnato da opere di rilievo che definiscono in modo semplificativo una Via Topografica Meridionale delle Costellazioni, visibile dal capoluogo di Serina, e una Via Topografica Settentrionale delle Costellazioni, in parte visibile da Serina e dalla località di Valpiana e in parte solo salendo sui pascoli del monte Menna da Zorzone nel Comune di Oltre il Colle.
Traccia di questo millenario progetto si è conservata nel tempo all'interno di miti e simboli ancora documentati.Il più eloquente tra questi, lo Stemma del Casato dei Carrara di Serina. Vi è un piccolo borgo nelle vicinanze del capoluogo della Valle Serina, la frazione di Valpiana. Lo si attraversa salendo lungo la strada che raggiunge il Passo di Zambla
Sulla piazza del paese si affaccia una casa dal portale semplice,tipico delle case di montagna delle valli orobiche.
L’architrave in pietra culmina nella chiave di volta, essenziale ma elegante, sopra la quale è posto il magnifico Stemma della nobile Famiglia Bergamasca dei Carrara.
In un unico stemma sono raccolte le voci di miti che durano da millenni ad esprimere il legame tra uomo terra e cielo sopravvissute alle rivoluzioni della storia. Dietro i suoi simboli l’eco di nobili civiltà del passato sulle quali la nostra stessa cultura ha costruito le proprie identità